Contro il vittimismo di Putin: così agisce la propaganda del Cremlino

18/03/2023 10:13 Il Foglio

Pubblichiamo l’intervento dello storico Timothy Snyder, professore di Yale, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 14 marzo 2023, per una sessione convocata dalla Federazione russa sul tema della “russofobia”.     Signore e signori, mi presento a voi come storico dell’Europa orientale e, in particolare, come storico delle uccisioni di massa e delle atrocità politiche. Sono lieto di essere stato invitato qui a informarvi sull’uso del termine “russofobia” da parte di molti esponenti delle istituzioni russe. Credo che questa discussione possa chiarire qualcosa sul carattere della guerra di aggressione della Russia in Ucraina e sull’occupazione illegale del territorio ucraino da parte della Russia. Parlerò brevemente e mi limiterò a due punti.   Primo: i danni ai russi e alla cultura russa sono principalmente il risultato delle politiche della Federazione russa. Se ci preoccupiamo per i danni ai russi e alla cultura russa, allora dovremmo preoccuparci delle politiche dello stato russo. Secondo: il termine “russofobia”, di cui stiamo discutendo oggi, è stato sfruttato durante questa guerra come una forma di propaganda imperiale in cui l’aggressore sostiene di essere la vittima. In quest’ultimo anno è servito a giustificare i crimini di guerra russi in Ucraina. Permettetemi di iniziare dal primo punto. La premessa, quando discutiamo di “russofobia”, è che siamo preoccupati per i danni ai russi. È una premessa che certamente condivido. Condivido la preoccupazione per i russi. Condivido la preoccupazione per la cultura russa. Ricordiamo quindi le azioni che nell’ultimo anno hanno causato i maggiori danni ai russi e alla cultura russa. Ne citerò dieci.   1. Costringere i russi più creativi e produttivi a emigrare. L’invasione russa dell’Ucraina ha costretto circa 750 mila russi a lasciare la Russia, tra cui alcune delle persone più creative e produttive. Questo è un danno irreparabile per la cultura russa ed è il risultato della politica russa. 2. La distruzione del giornalismo russo indipendente, che impedisce ai russi di conoscere il mondo che li circonda. Anche questa è una politica russa e causa danni irreparabili alla cultura russa. 3. La censura e la repressione della libertà di parola in Russia. In Ucraina si può dire ciò che si vuole sia in russo che in ucraino. In Russia non si può. Se vi presentate in Russia con un cartello in cui dite “no alla guerra”, sarete arrestati e molto probabilmente imprigionati. Se vi presentate in Ucraina con un cartello in cui dite “no alla guerra”, indipendentemente dalla lingua in cui è scritto, non vi succederà nulla. La Russia è un paese con una sola lingua principale, dove si può dire poco. L’Ucraina è un paese con due lingue, dove si può dire quello che si vuole. Quando visito l’Ucraina, le persone mi riferiscono dei crimini di guerra russi usando entrambe le lingue, usando l’ucraino o il russo, come preferiscono. 4. L’attacco alla cultura russa attraverso la censura dei libri scolastici, l’indebolimento delle istituzioni culturali russe in patria e la distruzione dei musei e delle organizzazioni non governative dedicate alla storia russa. Tutte queste cose rientrano nelle politiche russe. 5. La perversione della memoria della Grande guerra patriottica combattendo una guerra di aggressione nel 2014 e nel 2022, privando così tutte le future generazioni di russi di tale eredità. Questa è la politica russa, che ha creato un grande danno alla cultura russa. 6. Il declassamento della cultura russa nel mondo e la fine di quello che una volta veniva chiamato “russkiy mir”, il mondo russo all’estero. Una volta c’erano molte persone che si sentivano amiche della Russia e della cultura russa in Ucraina. Questa situazione è stata interrotta da due invasioni russe. Quelle invasioni erano una politica dello stato russo. 7.  L’uccisione di massa della popolazione russofona in Ucraina. La guerra di aggressione russa in Ucraina ha ucciso più russofoni di qualsiasi altra azione. 8. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha portato alla morte in massa di cittadini russi che hanno combattuto come soldati nella sua guerra di aggressione. Circa 200 mila russi sono morti o mutilati. Questa è, ovviamente, politica russa. E’ sempre politica russa mandare giovani russi a morire in Ucraina. 9. I crimini di guerra, i traumi e i sensi di colpa. Questa guerra significa che una generazione di giovani russi, quelli che sopravviveranno, saranno coinvolti in crimini di guerra e saranno avvolti da traumi e sensi di colpa per il resto della loro vita. Questo è un grande danno per la cultura russa.  Tutti questi danni ai russi e alla cultura russa sono stati provocati dallo  governo russo stesso, soprattutto nel corso dell’ultimo anno. Quindi, se fossimo sinceramente preoccupati per i danni ai russi, queste sono alcune delle cose a cui dovremmo pensare. Ma forse la peggiore politica russa nei confronti dei russi è l’ultimo punto. 10. La continua formazione o educazione dei russi a credere che il genocidio sia normale. Lo vediamo nelle ripetute affermazioni del presidente russo Vladimir Putin secondo cui l’Ucraina non esiste. Lo vediamo nelle fantasie genocide dei media statali russi. Lo vediamo in un anno in cui la  televisione di stato che raggiunge milioni o decine di milioni di cittadini russi ogni giorno. Lo vediamo quando la televisione di stato russa presenta gli ucraini come maiali. Lo vediamo quando la televisione di stato russa presenta gli ucraini come parassiti. Lo vediamo quando la televisione di stato russa presenta gli ucraini come vermi. Lo vediamo quando la televisione di stato russa presenta gli ucraini come satanisti o demoni. Lo vediamo quando la televisione di stato russa proclama che i bambini ucraini dovrebbero essere annegati. Lo vediamo quando la televisione di stato russa proclama che le case ucraine dovrebbero essere bruciate con le persone all’interno. Lo vediamo quando le persone appaiono alla televisione di stato russa e dicono: “Non dovrebbero esistere affatto. Dovremmo giustiziarli con un plotone d’esecuzione”. Lo vediamo quando qualcuno appare alla televisione di stato russa e dice: “Uccideremo un milione, uccideremo 5 milioni, possiamo sterminarvi tutti”, intendendo tutti gli ucraini.   Ora, se fossimo sinceramente preoccupati per i danni ai russi, ci preoccuperemmo per ciò che la politica russa sta facendo ai russi. L’affermazione che gli ucraini sono “russofobi” è un ulteriore elemento dell’incitamento all’odio russo nella televisione di stato russa. Nei media russi, le altre affermazioni sugli ucraini sono mescolate con l’affermazione che gli ucraini sono russofobi. Così, ad esempio, nella dichiarazione alla televisione di stato russa in cui l’oratore proponeva di sterminare tutti gli ucraini, il suo ragionamento era che dovrebbero essere sterminati tutti perché manifestano “russofobia”. L’affermazione che gli ucraini devono essere uccisi perché hanno una malattia mentale nota come “russofobia” è negativa per i russi, perché li educa al genocidio. Ma, ovviamente, una simile affermazione è molto peggiore per gli ucraini.   Ho scattato una foto nel seminterrato della scuola di Yahidne, nella regione di Chernihiv, in Ucraina. A Yahidne, gli occupanti russi hanno tenuto l’intera popolazione del villaggio nel seminterrato della scuola. Alcune persone sono state giustiziate, altre sono morte per sfinimento. Sul muro c’era scritto “59 bambini”:  il numero di coloro che erano imprigionati in quello spazio molto piccolo. Al piano terra della scuola c’erano graffiti russi che ripetevano slogan di propaganda televisiva, ad esempio che gli ucraini sono “diavoli”. Questo mi porta al secondo punto. Il termine “russofobia” è una strategia retorica che conosciamo dalla storia dell’imperialismo.   Quando un impero attacca, questo sostiene di essere la vittima. La retorica secondo cui gli ucraini sono in qualche modo “russofobi” viene utilizzata dallo stato russo per giustificare una guerra di aggressione. Il linguaggio è molto importante. Ma è il contesto in cui viene usato che conta di più.  Questo è il contesto: l’invasione russa dell’Ucraina stessa, la distruzione di intere città ucraine, l’esecuzione di leader locali ucraini, la deportazione forzata di bambini ucraini, lo sfollamento di quasi metà della popolazione ucraina, la distruzione di centinaia di ospedali e migliaia di scuole, l’eliminazione deliberata delle forniture di acqua e elettricità durante l’inverno. Questo è lo scenario.  Questo è ciò che sta realmente accadendo. Il termine “russofobia” viene usato in questo contesto per avanzare l’idea che la potenza imperiale è la vittima, anche se la potenza imperiale, la Russia, sta conducendo una guerra di atrocità. Questo è un comportamento, dal punto di vista storico, tipico. Il potere imperiale disumanizza la vittima reale e sostiene di essere la vittima. Quando la vittima (in questo caso l’Ucraina) si oppone all’attacco, all’assassinio, alla colonizzazione, l’impero dice che il desiderio di essere lasciati in pace è irragionevole, una malattia. Si tratta di una “fobia”. L’affermazione che le vittime sono irrazionali, che sono “fobiche”, che hanno una “fobia”, ha lo scopo di distogliere l’attenzione dall’effettiva esperienza delle vittime nel mondo reale, che è un’esperienza, ovviamente, di aggressione, guerra e atrocità.   Il termine “russofobia” è una strategia imperiale volta a cambiare il centro della discussione, da una vera e propria guerra di aggressione ai sentimenti degli aggressori, sopprimendo così l’esistenza e l’esperienza delle persone più danneggiate.  L’imperialista dice: “Siamo gli unici qui. Siamo noi le vere vittime. E i nostri sentimenti feriti contano più delle vite degli altri”. Ora, i crimini di guerra della Russia in Ucraina possono essere e saranno valutati dalla legge ucraina, perché avvengono sul territorio ucraino, e dal diritto internazionale. A occhio nudo, possiamo vedere che c’è una guerra di aggressione, ci sono crimini contro l’umanità e c’è un genocidio. L’applicazione del termine “russofobia” in questo contesto, affermare che gli ucraini siano malati di mente piuttosto che un popolo che sta vivendo un’atrocità, è retorica coloniale. Fa parte di una pratica più ampia di incitamento all’odio. Ecco perché questa sessione è importante: ci aiuta a vedere l’incitamento all’odio genocida della Russia. L’idea che gli ucraini abbiano una malattia chiamata “russofobia” è usata per distruggerli, insieme alle argomentazioni secondo cui sarebbero vermi, parassiti, satanisti e così via.   Sostenere di essere la vittima quando in realtà si è l’aggressore non è una difesa. Anzi, è parte del crimine. I discorsi d’odio contro gli ucraini non fanno parte della difesa della Federazione russa o dei suoi cittadini. E’ un elemento dei crimini che i cittadini russi stanno commettendo sul territorio ucraino. In questo senso, convocando questa sessione, lo stato russo ha trovato un nuovo modo per confessare i crimini di guerra. Grazie per l’attenzione.   Di seguito il secondo intervento dello storico, in risposta a una richiesta dell’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia sulle fonti del primo intervento.    Grazie, signor presidente. E’ stato un piacere essere qui con voi e tra diplomatici. L’ambasciatore russo ha ritenuto opportuno chiedermi le fonti, e sono molto felice di accontentarlo. Se siamo interessati alle fonti delle dichiarazioni di alti funzionari della Federazione russa, rimando Nebenzia al sito web del presidente della Federazione russa. Lì troverà i discorsi del presidente della Federazione russa che negano l’esistenza dell’Ucraina sulla base del fatto che l’Ucraina è stata inventata dai nazisti; negano l’esistenza dell’Ucraina sulla base del fatto che è stata inventata dai comunisti; e negano l’esistenza dell’Ucraina sulla base del fatto che un vichingo sia stato battezzato mille anni fa. Non commenterò qui la validità storica o la logica di questi argomenti.  Mi limiterò semplicemente a sottolineare che si tratta di una questione di pubblico dominio, che queste sono le dichiarazioni del presidente della Federazione russa. Allo stesso modo, Dmitri Medvedev, membro del Consiglio di sicurezza russo, sul suo canale telegram, offre ripetutamente il tipo di linguaggio genocida di cui si è discusso oggi.     Per quanto riguarda le fonti della televisione di stato russa, è molto semplice: stavo citando la televisione di stato russa. La televisione di stato russa è un organo dello stato russo. Come ha detto lo stesso presidente della Federazione russa, la televisione di stato russa rappresenta gli interessi nazionali russi. Le dichiarazioni rilasciate dalla televisione di stato russa e da altri media statali, quindi, sono significative, non solo come espressione della politica russa, ma anche come segno di una motivazione genocida per la popolazione russa. Questo è vero a tal punto che gli stessi presentatori della televisione russa hanno espresso ad alta voce la preoccupazione per la possibilità di essere perseguiti per crimini di guerra. Rimando quindi l’ambasciatore della Federazione russa  agli archivi video dei canali televisivi di stato russi. Per coloro che non conoscono il russo, rimando all’eccellente lavoro di Julia Davis, che ha raccolto un archivio di materiale video russo rilevante.   Se le fonti in questione riguardano le effettive atrocità russe in Ucraina, queste sono ben note e sono state abbondantemente documentate. La cosa più semplice da fare per lo stato russo sarebbe permettere ai giornalisti russi di riferire liberamente dall’Ucraina. Per tutti gli altri, la cosa più semplice da fare sarebbe visitare l’Ucraina, un paese che ha un presidente bilingue democraticamente eletto che rappresenta una minoranza nazionale, e chiedere alla popolazione ucraina informazioni sulla guerra sia in ucraino sia in russo. Gli ucraini parlano entrambe le lingue e possono rispondere in entrambe le lingue.   Vassily Nebenzia ha ritenuto opportuno attaccare le mie qualifiche. Prendo questo rimprovero da parte dello stato russo come un motivo di orgoglio, dal momento che si tratta di un elemento molto secondario in un più ampio attacco alla storia e alla cultura russa. Il mio lavoro è stato dedicato, tra l’altro, alla cronaca dell’assassinio di massa dei russi, anche durante l’assedio di Leningrado. Sono orgoglioso di aver imparato nel corso della mia carriera dagli storici dell’Ucraina, della Polonia, dell’Europa in generale e anche dagli storici della Russia. E’ un peccato che ai principali storici russi e ai principali studiosi russi non sia permesso di praticare liberamente le proprie discipline nel proprio paese. E’ un peccato che organizzazioni come Memorial, che hanno svolto un lavoro eroico nella storia russa, siano ora criminalizzate in Russia. E’ anche un peccato che le leggi sulla memoria in Russia impediscano la discussione aperta della storia russa. E’ un peccato che la parola “Ucraina” sia stata bandita dai libri di scuola russi. In quanto storico della Russia, attendo con ansia il giorno in cui si potrà discutere liberamente dell’affascinante storia russa.     A proposito di storia, l’ambasciatore russo all’Onu ha negato l’esistenza di una storia dell’Ucraina. Vorrei suggerirgli eccellenti studi di storici che conoscono sia l’ucraino sia il russo, come il recente lavoro del mio collega Serhij Plokhij di Harvard. In generale, suggerisco al pubblico al mio corso aperto sulla storia ucraina a Yale, che spero possa illustrare il significato della storia ucraina in modo più eloquente di quanto possa fare io qui.   Più in generale, vorrei ringraziare l’ambasciatore della Federazione russa per avermi aiutato a esprimere il punto che stavo cercando di chiarire nel mio intervento. Quello che ho cercato di dire è che non spetta all’ ambascdi un paese più grande dire che il paese più piccolo non ha storia. Quello che il rappresentante russo ci ha appena detto è che ogni volta che gli ucraini, nel passato o nel presente, affermano di esistere come società, questa è “ideologia” o “russofobia”. Il rappresentante russo ci ha aiutato esemplificando il comportamento che ho cercato di descrivere. Come ho appena cercato di dire, liquidare la storia altrui, o definirla una malattia, è un atteggiamento coloniale con implicazioni genocide. Un impero non ha il diritto di dire che un paese vicino non ha storia.  L’affermazione che un paese non abbia un passato è un discorso di odio genocida. Questa sessione è stata utile per aiutarci a fare un collegamento tra le parole e i fatti russi. Grazie.

Continua a leggere su "Il Foglio"
Altre notizie da "Il Foglio"
ULTIMA ORA
22/11 01:57 - Trump insiste, Putin minaccia: Zelensky accerchiato sul piano Usa per l'Ucraina 22/11 00:53 - Guerra Ucraina - Russia, le news del 21 novembre. Usa: “Kiev accetti il piano di pace entro il 27 o stop armi” 22/11 00:42 - Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Trump: “Zelensky dovrà farsi piacere il piano di pace” 21/11 23:02 - La svolta obbligata per Kiev 21/11 23:01 - Fermiamo il nuovo bilancio armato dell’Unione europea 21/11 23:01 - Putin rispunta dopo l’Alaska: «Pronti a colloqui dettagliati» 21/11 23:01 - La guerra che c’è, la casa comune che non c’è 21/11 23:01 - Meloni esclusa dal gruppo di contatto Sente Mertz, non esulta né condanna 21/11 22:45 - Trump: Zelensky dovrà farsi piacere il piano di pace per l'Ucraina – Il video 21/11 22:36 - Trump: 'Zelensky dovrà farsi piacere il piano di pace'. Putin: 'Base per la pace' 21/11 22:26 - Pressing Usa su Zelensky per la pace, Trump: «Dovrà farsi piacere il mio piano». Putin: «Se Kiev non accetta, conquisteremo altri territori» 21/11 20:37 - Ultimatum di Trump a Kiev. Putin, 'piano base per la pace'  21/11 20:25 - Putin: 'Il piano di Trump può essere la base per la fine della guerra' 21/11 19:45 - Guerra Ucraina, Putin: Piano di Trump può essere la base per la pace – Il video 21/11 19:15 - L’operazione di Mosca fra il piano di pace e gli annunci in guerra 21/11 19:13 - Il Capo di Stato Maggiore francese avverte: “Il Paese si prepari a perdere i suoi figli in guerra” 21/11 19:09 - "Pronti a perdere i nostri figli": il discorso choc del Capo di Stato Maggiore francese 21/11 19:01 - Ucraina, il discorso integrale di Zelensky 21/11 18:41 - ++ Putin, piano Trump può essere base per fine della guerra ++ 21/11 18:33 - Ucraina, il discorso di Zelensky: dignità e libertà non sono negoziabili 21/11 18:30 - Trump: 'L'Ucraina deve accettare il piano di pace entro giovedì'. Zelensky: 'Momento difficile, siamo a un bivio' 21/11 18:09 - Piano di pace per l'Ucraina, Zelensky: 'Momento difficile, siamo a un bivio, rispettiamo la volontà di Trump di fermare la guerra' 21/11 17:49 - L'appello di Zelensky agli ucraini in "uno dei momenti più difficili della nostra storia" 21/11 17:46 - Ex eurodeputato fedelissimo di Farage condannato a 10 anni: “Pagato per dichiarazioni a vantaggio di interessi russi in Ucraina” 21/11 17:45 - Piano di pace Usa, Zelensky nel discorso agli ucraini: Non tradirò gli interessi nazionali – Il video 21/11 17:45 - Piano di pace per l'Ucraina, Zelensky: Momento difficile, siamo a un bivio – Il video 21/11 17:27 - Meloni a Johannesburg sente Merz, 'sostenere i negoziati sull'Ucraina' 21/11 17:11 - Ucraina, nel sangue e nel fango affonda anche l’Unione Europea 21/11 17:00 - Ucraina, Renzi attacca la Meloni: “Non se la fila nessuno. Viene bene in foto ma ha Tajani come ministro degli Esteri. L’Italia non fa parte della partita” 21/11 16:46 - Pace in Ucraina, il piano di Trump e Putin non piace a Kyiv e Ue. I dettagli 21/11 16:43 - Piano di pace per l'Ucraina, Zelensky: 'Momento difficile, siamo a un bivio' 21/11 16:09 - Dagli Accordi di Dayton a un piano sull'Ucraina senza l'Ucraina, trent'anni dopo 21/11 15:54 - Meloni-Merz, intesa sull’Ucraina. Il piano sia nell’interesse dell’intera Europa 21/11 15:27 - Piano di pace per l'Ucraina, Zelensky sente i leader Ue su una proposta alternativa 21/11 15:06 - Le notizie del giorno, Axios: “Oggi telefonata tra Vance e Zelensky sul piano”. Il presidente ucraino: “Momento difficile, siamo a un bivio tra dignità o la perdita di un partner chiave” 21/11 15:01 - Un anno fa in Olanda si toccò il fondo coi tifosi: Virtus Bologna-Maccabi non va giocata 21/11 14:24 - "Sembra tradotto dal russo". Il giallo sul piano Usa per la pace in Ucraina 21/11 13:40 - Piano di pace per l’Ucraina, i media russi: “Gli americani hanno fatto emergere lo scandalo corruzione per fare pressione su Kiev” 21/11 13:32 - Prove tecniche di guerra a Berlino. Dove si prepara l’esercito 21/11 13:19 - Ucraina e il piano Usa, Financial Times: "Trump vuole che Zelensky firmi prima del Ringraziamento" 21/11 13:02 - Ucraina, Kiev: 'Prosegue il confronto'. Ue e Usa elaborano una nuova proposta per la pace 21/11 12:53 - Ucraina, quello di Trump è l’unico piano di pace possibile? La diretta con Peter Gomez e Marco Pasciuti 21/11 12:34 - Troppi voti per Israele all’Eurovision, cambiano le regole del televoto: cosa hanno deciso i vertici del concorso 21/11 12:26 - Nato a Kiev e laureato ad Harvard: chi è Dmitriev, il negoziatore di Putin per il piano di pace Usa 21/11 11:42 - Ecco l’alleanza tra servizi segreti russi e mafie per destabilizzare le democrazie occidentali 21/11 11:14 - Politica in fibrillazione. Giorni cruciali: piano USA in salita per l’Ucraina, regionali tra polemiche e incertezze 21/11 11:07 - Si schianta davanti alla folla al Dubai Air Show, l’incidente del caccia indiano al volo di esibizione: morto il pilota – Il video 21/11 11:00 - Ucraina, Kiev precisa: "Su piano Usa non c'è né accordo né rifiuto" 21/11 10:56 - Ultimatum Usa a Kiev, sei giorni per accettare il piano. Trump: "Zelenksy dovrà farselo andare bene" 21/11 10:49 - Il piano Trump per l'Ucraina mette Zelensky all'angolo: ecco perché 21/11 10:42 - Trump: «Kiev deve accettare il piano entro giovedì». Zelensky: «Potremmo dover fare scelta difficile». Putin: «Può essere base per fine guerra» 21/11 10:34 - Kiev mai nella Nato, a Mosca i territori contesi, caccia europei in Polonia: cosa prevede il “piano di pace” per l’Ucraina 21/11 10:15 - Dal Donbass ai jet europei in Polonia, il piano di Trump per l'Ucraina 21/11 09:51 - I 28 punti del piano Trump per Kiev: da garanzie di sicurezza su modello dell’art.5 Nato al Donbass 21/11 09:50 - Piano di pace, Trump chiede a Kiev di accettare entro il 27. I Paesi Ue preparano una contro-proposta. Telefonata d’urgenza tra i leader e Zelensky 21/11 09:36 - Donbas e Crimea alla Russia e rinuncia alla Nato: così Trump prova a chiudere il conflitto in Ucraina 21/11 09:00 - Gli aggrediti trattati da aggressori 21/11 08:31 - Il piano di pace 21/11 08:30 - Rinuncia a Donbass e alla Nato, il piano per la pace Trump-Putin. 28 punti, per Kiev “assurdo” e “irricevibile” 21/11 08:17 - Ucraina, dal Donbass alla Russia e Kiev mai nella Nato al ritorno di Mosca nel G8: ecco il piano di pace di Trump 21/11 07:51 - Ucraina, il ministro della Difesa Gb pensa a truppe sul terreno: “Fatte ricognizioni, siamo pronti” 21/11 07:35 - L’EDICOLA, Repubblica: “Kiev e Ue, no al piano Usa. Zelensky: vedrò Trump”. La Stampa: “Ucraina, ecco i 28 punti. Zelensky apre a Trump”. Il Fatto: “Bel Garante della Privacy, voleva spiare i dipendenti” 21/11 07:00 - Ucraina, l’operazione Mida svela un giro di tangenti. Ma forse si tratta di una campagna di pressione contro Zelensky 21/11 06:55 - Bosnia, 30 anni fa a Dayton gli accordi che misero fine alla guerra 21/11 06:45 - Ecco i 28 punti del piano di Trump per l'Ucraina 21/11 06:31 - Dalla sorte del Donbass ai jet europei in Polonia, i dettagli del piano Trump per la pace in Ucraina 21/11 06:24 - Ecco tutti i 28 punti del piano di pace Usa per l'Ucraina 21/11 06:00 - Mosca punta a 120.000 bombe plananti: l’allarme degli 007 ucraini 21/11 06:00 - La guerra dei droni è cambiata: la Cina ormai tallona (e supera) gli Stati Uniti 21/11 05:52 - Donbass alla Russia ma 10 anni di sicurezza per Kiev dalla Nato: il piano di Trump per la pace in Ucraina 21/11 05:20 - Ratificare l’intesa tra i lestofanti vuol dire resa, a Bruxelles prima ancora che a Kyiv 21/11 04:57 - L’Ue deve decidere se vuole difendere l’Ucraina anche senza Trump. I numeri del sostegno 21/11 04:56 - Dan Driscoll vuole portare la Silicon Valley al Pentagono, prendendo esempio da Kyiv 21/11 04:26 - Chi ha registrato Garofani sul “piano del Quirinale” contro Meloni? «C’è odore di 007 russi» 21/11 04:25 - Prima gli ucraini. La missione tormentata del generale Kellogg 21/11 04:00 - Le barricate dell'Ue contro il piano Usa: "La pace ci sarà solo con Kiev e l'Europa" 21/11 04:00 - Zelensky vede i generali americani: "Presto parlerò con Trump" 21/11 04:00 - Gaza, fuoco e raid: "Escalation che minaccia la tregua" 21/11 03:23 - Ucraina: il piano Usa spiazza Kiev, Zelensky chiede una 'pace dignitosa' 21/11 00:27 - G20, Meloni verso Johannesburg: impegno Italia su migranti e debito Africa 21/11 00:19 - Ucraina-Russia, Putin: "Abbiamo preso Kupiansk". Zelensky: "Discuterò piano di pace con Trump" 21/11 00:00 - Zuppi: “La pace sarà giusta solo se anche Kiev e Europa siederanno al tavolo” 21/11 00:00 - Asset russi, scontro nel governo. Salvini: “Pericoloso usarli” 21/11 00:00 - L’Ue frena la Casa Bianca: “Proposta inaccettabile, l’Ucraina va coinvolta” 21/11 00:00 - Putin in divisa alza il tiro e intima la resa al nemico. “I vostri capi corrotti” 21/11 00:00 - Zelensky mai così solo: rischia di perdere il potere e la guerra 21/11 00:00 - Zelensky riceve il piano Usa, pressing di Trump: “Accettalo”. Ma a Kiev è scontro politico 20/11 23:45 - Guerra Ucraina, missili e droni russi su Ternopil, almeno 25 morti – Il video 20/11 23:28 - Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Media russi: “A Kupyansk uccisi tremila soldati ucraini in fuga” 20/11 23:07 - Zelensky costretto a trattare sul piano Usa che lo umilia 20/11 23:04 - La ribellione dell’Europa tagliata fuori 20/11 23:01 - Una non-pace “storica” per l’Ucraina 20/11 23:01 - Aria di golpe tra le formiche 20/11 22:43 - Ucraina, esercito ridotto e territori ceduti a Putin: il piano di Trump per la pace 20/11 21:53 - Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Mosca: “Abbiamo conquistato Kupyansk” 20/11 19:24 - Usa, Trump lavora a piano per fine della guerra in Ucraina 20/11 19:12 - I generali Usa presentano il “piano di pace” a Zelensky, lui prende tempo. Putin: «I leader di Kiev siedono su wc d’oro» 20/11 17:19 - Ucraina, Massolo: "Piano di Trump a rischio fallimento da subito, Ue freni le derive Usa" 20/11 16:44 - “Il Donbass sia una zona di convivenza”. Il punto che manca in ogni piano di pace 20/11 16:41 - Scienziati iraniani esperti di nucleare in Russia, la missione segreta