Il presidente americano si è detto "arrabbiato" con il suo omologo russo, Vladimir Putin. Lo ha detto Trump, in un'intervista all'Nbc News, che per sottolineare il suo stato d'ira ha utilizzato il termine poco diplomatico "pissed off". Dalla Casa Bianca le parole sono state chiare: "Se non riusciremo a raggiungere un accordo per fermare lo spargimento di sangue in Ucraina, e se questo sarà per colpa della Russia, applicherò dazi secondari su tutto il petrolio che proviene dalla Russia. Ciò significherebbe che chi compra petrolio dalla Russia non potrà fare affari negli Stati Uniti". Il presidente americano ha poi chiarito che i dazi saranno, nel caso venissero applicati, del 25 per cento su tutto il petrolio. Tuttavia Trump ha sottolineato di avere ancora un buon rapporto con Putin e ha chiarito di essere convinto che Putin "non si rimangerà la parola", nonostante sia rimasto "deluso da alcune cose che sono state dette" dal presidente russo sull'ucraino Zelensky riguardo la presunta illegittimità del suo governo. La credibilità di Zelensky era però stata attaccata anche da Trump, utilizzando argomenti simili a quelli di Putin. Il tycoon aveva, infatti, definito il presidente ucraino un “dittatore senza elezioni” e un “comico di modesto successo” che ha ingannato l’occidente. “Si rifiuta di avere elezioni, è molto in basso nei sondaggi ucraini, e l’unica cosa in cui era bravo era giocare con Biden ‘come un violino’”, aveva detto Trump in un post su Truth Social a febbraio, una settimana prima dell'ultimo incontro nello Studio Ovale tra i due leader. Non sono mancati gli avvertimenti anche per l'Ucraina. Trump, durante un colloquio con i giornalisti sull'Air Force One, ha avvertito il presidente Zelensky: "Ci saranno grandi problemi se non accetterà l'accordo sulle terre rare". L'Ucraina sta attualmente esaminando l'ultima versione dell'accordo su minerali e terre rare, che garantirebbe agli Stati Uniti un controllo senza precedenti sulle risorse naturali ucraine, attraverso un fondo di investimento congiunto. L'Amministrazione americana non è riuscita a offrire le garanzie di sicurezza in cambio, infatti, Zelensky qualche giorno fa ha ribadito di non aver intenzione di firmare un accordo sui minerali che interferirebbe con i piani ucraini di aderire all'Unione europea. Il presidente americano ha però reso chiaro che un rifiuto avrà delle conseguenze e ha precisato: "L'Ucraina vuole essere membro della Nato, ma non lo sarà mai".
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