"Abbiamo sostenuto l'Ucraina fino ad ora con quasi 130 miliardi di euro e continueremo a sostenerla senza alcun dubbio. Qualunque cosa accada, per noi è importante che l'Ucraina resti un Paese indipendente e decida del proprio territorio. La sosterremo per tutto il tempo necessario". E' sembrato essere indirizzato al nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump l'intervento della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al World Economic Forum di Davos. Un discorso in cui il capo di governo dell'Ue ha passato in rassegna molte delle tematiche al centro della sua azione, nel day after dell'insediamento di Trump alla Casa Bianca. Anche per questo non è affatto passato inosservato il passaggio in cui von der Leyen parla dell'accordo sul clima sottoscritto a Parigi. "Continua a essere la migliore speranza di tutta l'umanità. Quindi l'Europa manterrà la rotta e continuerà a lavorare con tutte le nazioni che vogliono proteggere la natura e fermare il riscaldamento globale", ha detto von der Leyen. "I prossimi anni saranno vitali ben oltre l'Europa. Tutti i continenti dovranno accelerare la transizione verso zero emissioni nette e affrontare il crescente peso del cambiamento climatico". Von der Leyen: "L'Ue cambi marcia" Più nel dettaglio, la presidente della Commissione europea ha parlato delle precise strategie cui si sta predisponendo l'Ue. La prossima settimana la Commissione europea presenterà "la nostra tabella di marcia, che guiderà i nostri sforzi nei prossimi cinque anni" in materia di competitività, così come indicato da Mario Draghi nel suo rapporto presentato nei mesi scorsi. Gli obiettivi, ha spiegato ancora von der Leyen, sono "aumentare la produttività colmando le lacune dell'innovazione; sviluppare un piano comune per la decarbonizzazione e la competitività; affrontare le carenze di competenze e di manodopera; ridurre la burocrazia. Questa strategia mira a garantire una crescita più rapida, più pulita e più equa, assicurando che tutti gli europei possano beneficiare dei cambiamenti tecnologici". L'obiettivo è quindi far "cambiare marcia" all'economia europea. Si andrà avanti con le energie rinnovabili e il nuclerare. "Con gli Usa saremo pragmatici ma fedeli ai nostri principi" "Non ci sono economie al mondo piu' integrate di quelle di Unione europea e Stati Uniti", ha poi aggiunto von der Leyen a proposito dei rapporti commerciali con gli Usa. "Le aziende europee negli Stati Uniti impiegano 3,5 milioni di persone e un altro milione di posti di lavoro americani dipendono direttamente dal commercio con l'Europa, intere catene di fornitura si estendono su entrambe le sponde dell'Atlantico", ha spiegato von der Leyen ricordando che il volume degli scambi tra Ue e Usa è di 1.500 miliardi di euro, che rappresentano il 30 per cento del commercio globale. "C'è molto in gioco per entrambe le parti, quindi la nostra prima priorità sarà impegnarci presto, discutere interessi comuni ed essere pronti a negoziare. Saremo pragmatici, ma rimarremo sempre fedeli ai nostri principi. Proteggere i nostri interessi e sostenere i nostri valori: questo è il modo europeo".
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