Carlo Conti: "A Sanremo nessuna censura, mi sono arrivati soprattutto brani d'amore e intimi, nessuno che parlava di guerra o di migranti". A chi dice che 30 canzoni sono troppe: "Talmente tante belle che sarei arrivato anche a 36". Poi le risposte alle polemiche su Emis Killa, "meritevole di stare su quel palco", e Giorgia, il cui contratto con uno degli sponsor del Festival scade il 15 gennaio.Continua a leggere
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