Accordo al vertice Nato sull’aumento al 5% del Pil delle spese per la difesa entro il 2035. Esulta Trump: «Intesa fantastica». La Spagna si sfila e il presidente americano attacca Madrid: «Le faremo pagare dazi doppi». Dalla dichiarazione finale sparisce l’adesione dell’Ucraina. Confermato solo l’impegno a «sostenere» Kiev. Zelensky incontra il tycoon che si limita a una mezza apertura sui Patriot: «Vediamo se riusciamo a darglieli, sono molto difficili da ottenere». Meloni plaude all’intesa: «Non toglieremo un euro alle priorità. Non useremo la clausola di salvaguardia nel 2026. E sui dazi Usa al 10% sono abbastanza d’accordo», dice. Ma sulle tariffe alla difesa monta il malumore dei Paesi Ue. Domani a Bruxelles si rischia la lite con gli Usa. Macron guida la fronda degli insofferenti
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