C’è una Germania ferma, impantanata nelle sabbie mobili della stagnazione (nel 2025, secondo la Commissione europea, Berlino registrerà crescita zero), e c’è una guerra commerciale ancora troppo strisciante, nonostante l’avanzata di accordi dal sapore di tregua, cuciti su misura dei singoli mercati (Regno Unito, Cina e, ora, forse l’Europa). Tanto basta a mettere le imprese […]
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