Dal 23 febbraio il petrolio, partito da 87 euro al barile, è rincarato del 12,6%. Ma il prezzo dei prodotti raffinati sulla piazza del Mediterraneo (quotazione Platts Cif Med) ha sfondato ogni record con la benzina schizzata del 17% a 0,77 euro al litro e il gasolio a 0,8 euro per litro, +29,6%. La differenza tra questi valori e gli oltre 2 euro al litro sborsati in questi giorni dagli automobilisti dipende da Iva e accise (53% del prezzo finale della benzina) e ricavo industriale L'articolo Caro carburanti, così dall’inizio della guerra i prezzi alla pompa sono volati molto più del barile. Il peso di materia prima, imposte e margini (oltre alla speculazione) proviene da Il Fatto Quotidiano.
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