Per Netanyahu e i suoi alleati di governo, la guerra è l’ossigeno che permette loro di restare al potere. Giocano sulle divisioni elettorali americane, sull’inconsistenza della politica estera europea. Si nutrono di una società israeliana che va sempre più a destra, che prende in considerazione l’idea di aprire un fronte anche al Nord, contro Hezbollah libanese
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