DALL’ARCHIVIO / L'ex allenatore della Fiorentina si racconta a trent'anni dalla sua ultima panchina: "Provo a reagire, ma il mio è un male che non si può guarire. Il mondo del pallone non mi ha aiutato. I calciatori, nella maggior parte dei casi, sono ignoranti e analfabeti. Nella mia vita ho sempre fatto la guerra ai servi e ai leccaculo. E non ho rimpianti”
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