Mettono di fatto sulla “lista nera” la Rosneft, un’azienda petrolifera di stato controllata da Igor Sechin, stretto alleato di Putin, e la Lukoil, una società petrolifera privata. Si tratta di misure particolarmente severe, a cui Washington non aveva ancora fatto ricorso, ma la loro potenziale efficacia dipende anche da come verranno fatte rispettare
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