La Cina “è disposta a collaborare con il nuovo governo Usa, sotto la guida strategica dei capi di Stato dei due Paesi, in linea con i principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione reciprocamente vantaggiosa”. È quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, in risposta alla domanda se Pechino inviterà il neo presidente Donald Trump a visitare la Cina. Intanto, la leadership politica di Hamas è pronta al dialogo con gli Stati Uniti e riconosce al nuovo presidente americano il merito di aver ’’messo fine’’ alla guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato l’alto funzionario di Hamas Mousa Abu Marzouk nel corso di una intervista al New York Times
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