In Bosnia i rappresentanti della Republika Srpska, capeggiati da Milorad Dodik, operano per ottenere la secessione da Sarajevo e sperano nel sostegno di Trump (oltre che di Putin). In Serbia da mesi sono in corso manifestazioni studentesche contro la corruzione del governo di Aleksandar Vucic. Non esagera chi paragona questi due Paesi a una "polveriera" pronta ad esplodere.
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