Al fianco di ogni nome il rapporto elenca quali sono le opinioni "pro-Russia" che l'individuo promuove. Ad esempio, l'analista militare americano è considerato colpevole di aver suggerito l'istituzione di "referendum nelle regioni di Donetsk e Luhansk". Il noto politologo John Mearsheimer, invece, è finito sotto osservazione per aver affermato che "la Nato è in Ucraina dal 2014" e che "la Nato ha provocato Putin" L'articolo Politologi, reporter e politici occidentali nella nuova blacklist dei “putiniani” stilata da Kiev: ci sono anche Luttwak e Glenn Greenwald proviene da Il Fatto Quotidiano.
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