Manca più di un mese al suo ingresso alla Casa Bianca, ma il presidente eletto interviene già direttamente nelle crisi in Medio Oriente e in Ucraina. I leader del mondo lo temono, fanno a gara per ingraziarselo: dal canadese Trudeau, preoccupato per i dazi al commercio, a Macron che, nella rinascita di Notre-Dame, ha voluto the Donald in prima fila
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