La dissolvenza in nero che chiude Olga, il film dello svizzero di Elie Grappe in sala dall’8 giugno, è uno dei più inquietanti “salti” verso l’ignoto di guerra e distruzione (il film finisce nell’estate del 2020) che il cinema potesse recentemente realizzare. Nella Kiev di fine 2013, la giovane promessa della ginnastica ucraina Olga (interpretata […] L'articolo Olga, dall’Ucraina alla Svizzera il thriller coming of age di Elie Grappe proviene da Il Fatto Quotidiano.
Continua a leggere su "Il Fatto Quotidiano"