“Non ci sono da aspettarsi proteste contro la guerra né spaccature tra gli uomini del presidente”, spiega a Fanpage il politologo Vinogradov. E anche se “ai piani alti ormai si parla apertamente delle difficoltà belliche e della possibilità di un compromesso”, la narrativa ufficiale sulla “immancabile vittoria” prevale.Continua a leggere
Continua a leggere su "Fanpage"