Matteo Sciaudone - BRANDVOICE | Paid Program La pandemia ha cambiato radicalmente il mondo del fitness. Con le palestre chiuse e il distanziamento sociale, il settore ha dovuto reinventarsi completamente per far fronte ai nuovi bisogni delle persone. Ma il mercato italiano non era pronto ad accoglierne il cambiamento: infrastrutture tecnologiche inadeguate e mancanza di competenze hanno impedito di soddisfare la domanda del mercato che chiedeva a gran voce digitalizzazione. Durante il covid – infatti – è emersa prepotentemente l’arretratezza dell’Italia in termini di tecnologia e digitalizzazione e i cittadini si sono trovati privi di una serie di servizi digitali, più che mai fondamentali in quel momento. Ed è proprio per colmare un gap di infrastrutture e rispondere ai bisogni della popolazione durante la pandemia che il giovanissimo imprenditore ventiduenne Matteo Sciaudone, al tempo ancora impegnato a concludere i suoi studi di economia tra l’Italia e la Russia, ha lanciato una piattaforma ibrida di fitness on-demand sul mercato italiano. Com’è nato il progetto e come si è trasformato in un’azienda di successo? In Italia troppo spesso siamo stati il fanalino di coda a livello mondiale di tutti i nuovi macro trend. Anche nel settore fitness siamo poco all’avanguardia. Il covid ha evidenziato in maniera significativa questo gap ed è proprio da questo che siamo partiti per sviluppare la prima piattaforma ibrida di fitness on-demand in Italia. In pandemia molte persone si sono attrezzate a casa attraverso video e corsi online. Tutto molto bello ma non professionale. La piattaforma che ho deciso di ideare e sviluppare è nata con l’obiettivo di fornire un servizio professionale e personalizzato, affiancando l’utente tramite coach e nutrizionisti in un unico percorso, garantendo al contempo tutta la flessibilità dell’on-demand. Abbiamo creato una piattaforma che migliora l’esperienza del fitness online, con benefici sia per gli utilizzatori-utenti che per i coach e nutrizionisti. Attraverso la costante comunicazione con i coach e i nutrizionisti del nostro team, infatti, le persone che decidono di utilizzare la piattaforma neo-costituita e di intraprendere pertanto un percorso di crescita personale e di miglioramento del loro benessere fisico hanno la garanzia di avere la migliore expertise in un’unica soluzione a portata di click. I coach ed i nutrizionisti d’altro canto, tramite la piattaforma, riescono a garantire supporto e disponibilità H24 agli utenti della nostra community fitness mantenendo elevatissimi standard di servizio e soprattutto di risultati!” Su cosa puntate adesso? Abbiamo deciso di estendere il servizio offerto dalla piattaforma anche ad altri imprenditori, influencer e personal trainer e persone che lavorano nel mondo fitness, offrendo il nostro software per migliorare il loro lavoro e monetizzare il loro pubblico. Se in una fase di start-up l’obiettivo è stato quello di puntare a un pubblico B2C, oggi il nostro obiettivo è quello di attrarre anche un pubblico B2B: l’aspirazione è quindi di coinvolgere con la piattaforma anche coach-online, influencer e blogger - che noi consideriamo imprenditori - e che, pur avendo una loro audience, faticano tuttavia a monetizzarla in ragione della carenza, soprattutto nel settore fitness, di un’adeguata infrastruttura tecnologica. A questo proposito, abbiamo infatti notato che spesso in Italia anche fitness coach molto seguiti faticano a mantenere entrate costanti che permettano poi di realizzare l’infrastruttura aziendale, perché non dispongono di competenze di online marketing. Questo è un problema significativo che abbiamo riscontrato nel mercato italiano. Ci sono tanti fitness coach con una audience importante che richiede l’assunzione di dipendenti per offrire dei servizi adeguati , ma non hanno la possibilità di assumere e gestire queste persone. È chiaro che un fitness coach non può gestire da solo 250 persone: diventa dunque necessario costruire una struttura aziendale, che tuttavia spesso ha dei costi particolarmente elevati. Da qui è nata l’idea di estendere questo servizio agli utenti business che hanno già un’audience adeguata che richiede servizi e offrire loro una soluzione che altrimenti da soli non riuscirebbero ad implementare”. Qual è il vostro bacino di utenti di riferimento? A noi interessa avere un rapporto fiduciario con l’utente della piattaforma, affiancandolo in un percorso di crescita personale “a tutto tondo”, migliorandone il benessere grazie a percorsi personalizzati di fitness e alimentazione bilanciata. Chiaramente per farlo ci vuole del tempo. Puntiamo ad avere degli utenti che siano davvero motivati a cambiare e rivoluzionare la propria vita. Proprio per questo decidiamo di fare una selezione, anche perché non c’è nulla di peggio di avere delle persone insoddisfatte. Credo molto in questo progetto anche perché sono il primo cliente di questa piattaforma. Viaggiando molto avevo bisogno di un supporto online, avevo bisogno di parlare e di confrontarmi con coach ed un nutrizionista h24. L’internazionalizzazione è tra i vostri obiettivi? Assolutamente sì. Siamo in una fase in cui il servizio c’è e anche gli utenti. Il nostro obiettivo fin dall’inizio è stato capire veramente cosa serve agli utenti. Ora inizieremo a seguire persone dell’ambito fitness e non solo con un’esposizione mediatica importante. Applicheremo il mio case study al business di altre persone, prima in Italia e poi anche all’estero. Come ha fatto un imprenditore giovanissimo ad arrivare così lontano a soli 22 anni? Avevo 19 anni quando è scoppiata la pandemia, ma sono riuscito a capire l’opportunità che avevo di fronte e ho deciso di crearmi un portafoglio di investimenti molto speculativo che mi avrebbe poi permesso di investire anche in altri settori. È andata molto bene, ho sfruttato le conoscenze economiche che ho acquisito e ho accettato un po' di rischio anche considerando la mia giovane età. Nascere in Italia non significa necessariamente dover vivere in Italia; soprattutto se si ama il proprio Paese si può scegliere di viaggiare per studiare i casi aziendali di successo, portare innovazione e migliorare il nostro paese. Il viaggio in Russia, durante il mio percorso universitario, mi ha aperto completamente gli occhi, rientrato in Italia ho completato i miei studi e poi mi sono trasferito a Dubai. Quindi ho iniziato a viaggiare: sono stato in America per partecipare al Natural Olympia di Las Vegas, poi ho trascorso tre mesi in Thailandia; adesso sarò due mesi in Malesia, poi viaggerò ancora in Vietnam, Indonesia e Messico. Quello che mi rende vivo è la possibilità di vedere il mondo e scoprire casi di successo, che sono come i pezzi di un puzzle, una volta messi insieme regalano qualcosa di unico e speciale. Per fortuna che ho sviluppato questa piattaforma: ovunque andrò, potrò mantenermi costantemente in forma! Den Consulting Group ha seguito il marketing e lo sviluppo della piattaforma. L’articolo Il 22enne che ha creato una piattaforma ibrida di fitness on-demand è tratto da Forbes Italia.
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