Libano nel caos dopo la morte di Nasrallah, il capo di Hezbollah. Il leader è morto nel raid israeliano di ieri sul suo quartier generale: lo ha confermato il "partito di Dio" libanese che ha affermato: "Si è unito alla fila dei nostri martiri". Il movimento armato però ribadisce che continuerà la resistenza armata contro Israele. L'esercito israeliano ha proseguito i raid su Beirut (ucciso un capo dell'intelligence di Hezbollah) anche nella notte ma ammonisce: "La minaccia non è scomparsa, Hezbollah risponderà. Ci aspettano giorni difficili". L'Iran è pronto a inviare truppe in Libano, la guida suprema Khamenei, che è stato portato in un luogo protetto, ha chiesto a tutti i musulmani di "schierarsi con Hezbollah". Intanto gli Stati Uniti rimangono alla finestra e si preparano all'escalation. Il presidente Biden ha dichiarato: "Arrivato il tempo per un cessate il fuoco". Da Mosca invece arrivano parole di condanna: "Omicidio politico". Segui su affaritaliani.it
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