La guerra in Medio Oriente continua e rischia di entrare in una fase ancora più drammatica e incerta di quanto già non sia. Israele adesso sta attaccando su due fronti, a Gaza e in Libano, ma ha ottenuto anche il via libera dagli Usa per colpire l'Iran. Il ministro della Difesa Gallant ha parlato di "un attacco a Teheran che sarà sorprendente". Ieri c'è stata la telefonata tra Biden e Netanyahu. La chiamata di ieri - riporta Il Corriere della Sera - è stata pretesa da Bibi, com’è soprannominato, che si è opposto al viaggio a Washington di Gallant, se prima non avesse parlato con il leader alla Casa Bianca. Non si parlavano dal 21 agosto. In mezzo sono passati i raid in crescendo contro Hezbollah, l’invasione nel sud del Libano, i 181 missili balistici lanciati dall’Iran su Israele. Per questa ragione il presidente aveva rinviato la telefonata: ormai si fida poco delle parole del primo ministro, troppe volte in questo anno di conflitti sono state disattese. Segui su affaritaliani.it
Continua a leggere su "Affari Italiani"