L'intervista di Fanpage.it a Fabrizio Trenta, responsabile della Sezione Centrali nucleari e protezione fisica dell'ISIN: "Allo stato attuale il danneggiamento della diga di Kakhovka non presenta una particolare criticità per la sicurezza della centrale di Zaporizhzhia. In ogni caso, eventuali incidenti, anche gravi come quello avvenuto a Chernobyl, avrebbero ricadute significative soprattutto in Ucraina e nei paesi limitrofi, meno in Italia".Continua a leggere
Continua a leggere su "Fanpage"