Israele ieri ha attaccato la postazione dell'Unifil in Libano, di fatto ha sparato contro la base militare comandata dall'Italia, il blitz ha portato al ferimento di due soldati indonesiani. L'attacco da un punto di vista diplomatico è stato gravissimo. Il ministro Crosetto ha evocato i crimini di guerra e il titolare della Farnesina Tajani ha detto chiaramente: "Ora mi aspetto delle scuse, sono stati disattesi gli accordi e violato il diritto internazionale". La situazione in Medio Oriente si fa sempre più preoccupante. Perché Israele vuole liberarsi dell’Unifil? Nel campo delle ipotesi ce ne sono due molto plausibili: una di immagine internazionale e una militare. Israele - in base a quanto risulta a Il Corriere della Sera - non vuole l’Unifil per non avere testimoni dei suoi combattimenti, ad esempio dell’uso di armi chimiche vietate come il fosforo bianco (già denunciato dall’Onu): sarebbe la stessa ragione che ha spinto l’esercito di un Paese che si considera democratico ad accettare giornalisti a Gaza solo con il proprio accompagnamento. Segui su affaritaliani.it
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