Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Palazzo Chigi per incontrare la premier Giorgia Meloni. Intercettato da Repubblica e Messaggero prima dell'incontro, il presidente ucraino ha detto di fidarsi della premier italiana per i negoziati di pace. Poi la risposta a Donald Trump: "Sono sempre pronto alle elezioni". Il presidente americano, in un'intervista di oggi a Politico, ha detto che è "arrivato il momento di convocare delle elezioni" in Ucraina, accusando Zelensky di "usare la guerra per non indire le elezioni". Questa mattina, il leader ucraino è stato ricevuto da Papa Leone XIV nella residenza di Castel Gandolfo, in cui hanno avuto un colloquio "cordiale” – come riferisce una nota della Santa Sede – e interamente incentrato sull'invasione russa. Il Pontefice ha ribadito la necessità di proseguire il dialogo e ha rinnovato "il pressante auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano portare a una pace giusta e duratura". La precedente visita del capo di stato ucraino a Roma risale all'estate scorsa, quando fu ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L'incontro di oggi era stato fissato domenica 6 dicembre, nel corso di una conversazione telefonica tra il leader di Kyiv e la premier. "Nel corso del colloquio - si legge in una nota del governo - il presidente Meloni ha annunciato al presidente Zelensky l’invio di forniture di emergenza a sostegno delle infrastrutture energetiche e della popolazione. I generatori forniti da aziende italiane verranno inviati in Ucraina già nelle prossime settimane". Inoltre la premier ha rinnovato il suo "sostegno al processo negoziale in corso e all’impegno degli Stati Uniti per individuare un percorso che possa condurre a una pace giusta e duratura", affermando che "la reiterata disponibilità dell’Ucraina a sedere in buona fede al tavolo negoziale" è funzionale per il raggiungimento di tale obiettivo, auspicandosi "che da parte russa si manifesti" una "analoga apertura". La visita di oggi va a inserirsi nel tour diplomatico che Zelensky sta compiendo questa settimana in Europa, in seguito alle dichiarazioni di Donald Trump, che si è detto deluso per il comportamento del leader ucraino e lo ha accusato di non essere pronto per firmare l'accordo di pace preparato dall'Amministrazione americana, che avrebbe invece ricevuto aperture da Mosca. Prima di arrivare a Roma, infatti, il leader ucraino ha incontrato a Bruxelles il segretario generale della Nato Mark Rutte, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, che nella notte hanno ribadito via social che l'Europa "continuerà a contribuire a tutti gli sforzi per una pace giusta e duratura per l'Ucraina. Mentre i colloqui di pace sono in corso – hanno aggiunto – l'Ue rimane ferrea nel suo sostegno all'Ucraina. Le nostre proposte di finanziamento sono sul tavolo. L'obiettivo è un'Ucraina forte, sul campo di battaglia e al tavolo dei negoziati. Abbiamo ribadito al presidente Volodymyr Zelensky che l'Ue rimane salda e fedele ai suoi principi". Prima ancora, il leader ucraino ha fatto tappa a Londra per prendere parte a un vertice col premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
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