Da maggio 2021, Medici Senza Frontiere (MSF) e il ministero della salute gestiscono insieme i servizi materni e neonatali dell'ospedale Al-Jamhouri, nella città di Taiz. Le donne incinte che vivono nelle aree rurali arrivano in ospedale con gravidanze complicate o ad alto rischio che avrebbero potuto essere evitate, con un monitoraggio prenatale e post-natale. Ma non ci sono né servizi né macchinari L'articolo Yemen, diventare madre in un Paese devastato dalla guerra: sanità al collasso e gravidanze senza controlli proviene da Il Fatto Quotidiano.
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