Quando i jihadisti colpiscono uno stato autoritario, come la Russia di Putin, non possono che suscitare lo stesso sdegno che innescano quando colpiscono Parigi o Londra. Tuttavia, gli attacchi di Mosca stanno determinando da parte russa una stigmatizzazione di un, non plausibile, ruolo ucraino per giustificare e alimentare un inasprimento della guerra in corso e la fine della leadership politica di Kiev, sul modello di quello che in questi anni è avvenuto nella Turchia di Erdogan contro i curdi.Continua a leggere
Continua a leggere su "Fanpage"