. Venerdì scorso l'Unione europea ha concordato di porre un limite di 60 dollari al barile per la commercializzazione del petrolio russo, allineandosi alla posizione del G7. Una prima risposta potrebbe arrivare già domani quando si riunirà l'Opec +, l'organizzazione di molti dei principali paesi produttori con l'aggiunta della Russia. L'organizzazione ha già annunciato l'intenzione di tagliare la produzione di due milioni di barili al giorno (il consumo globale è di poco meno di 100 milioni di barili al giorno), nel tentativo di spingere i prezzi al rialzo L'articolo Mosca: “La Russia non accetta il price cap sul suo petrolio. Stiamo valutando la situazione” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Continua a leggere su "Il Fatto Quotidiano"