Durante le indagini per gli ultimi omicidi, spunta al Tiburtino un arsenale della malavita. Secondo la direzione distrettuale antimafia, le armi ritrovate servivano per i regolamenti di conti nelle faide criminali. In manette è finito il custode di un capannone in via di Pietralata. Si indaga anche sul possibile utilizzo della mitraglietta nell'omicidio di Stefan Roman Mihai avvenuto il 9 marzo, a poca distanza da dove stava l'arsenale.Continua a leggere
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