Avrebbero dovuto rapire e poi eliminare Zelensky. Un’operazione che, secondo i servizi segreti ucraini, sarebbe dovuta essere “il regalo più gradito per Putin” nel giorno del suo quinto insediamento. Non solo. Il complotto sarebbe costato circa “80 mila dollari per colpire”. E nel “pacchetto” erano comprese anche, per i russi, cariche esplosive e mine antiuomo. […] L'articolo L’attentato a Zelensky doveva essere “un regalo gradito a Putin” per il suo insediamento. Il piano: “80 mila dollari e mine antiuomo” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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