Gli obiettivi europei e il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima prevedevano l’abbandono del carbone da parte dell’Italia entro il 2025. Ma con la guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica le prospettive e le tempistiche sono totalmente cambiate. E ora i sindaci di Brindisi, Civitavecchia, La Spezia, Monfalcone, Portoscuso, Sassari e Venezia scrivono a Meloni per chiedere “compensazioni” e “misure di ristorno” L'articolo Aria sempre più inquinata e nessun beneficio sulle bollette: le città con centrale a carbone pagano due volte la crisi. La lettera al governo proviene da Il Fatto Quotidiano.
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